08 febbraio 2017

Poesia La geografia del mio corpo



Rimanimi dentro
come l'alito della luna 
sul Monte Presentimento
come quando l'abbraccio di ciò che non vedo
finisce tra le mie scapole 
dietro alle Colline del Mistero
e accarezza piano, con lento languore, 
il Delta di Venere
dove giace ardente lo stupore di essermi
incarnata Donna 
perchè Madre di tutti i sogni possibili
che se mi baci si realizzano sulla pelle 
là dove inizia e finisce 
la Pianura del Coraggio
Il mio corpo è insaziabile di frontiere: 
tra me e te, il Fiume dell'Inevitabile.
Un passo oltre, la vertigine di noi
Rimanimi dentro
e lasciami affondare 
nell'Oceano dell'Amore vero


Piazza Navona, Roma, dettaglio Foto  ©CECILIA MARTINO

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Apro le braccia al cielo e il respiro di salsedine ansima di tenerezza. Penso a Saffo e al suo marinaio Alceo - "ma non è facile per noi, uguagliare la bellezza delle dee" - la loro passione consumata con la complicità di barche divelte, ancore e vele da issare - "ora risplende tra le donne di Lidia come, quando il sole è tramontato, la luna dalla dita di rosa vince tutte le stelle; la sua luce si spande sopra il mare salato e sui campo fioriti; la bella rugiada si versa, fioriscono le rose, il tenero cerfoglio e i fiori del meliloto"... Canta Saffo, canta... che nulla vale più al mondo di ciò che si ama. E solo i canti di passione durano (Dal mio viaggio del fare anima in Grecia: continua a leggere

Atene, 10 settembre 2016

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