A me che da anni gravito nel mondo
dello yoga con annessi e connessi, questo video - che trovo davvero brillante!
- fa un sano effetto ristoratore, per cui ve lo offro come antidoto alla noia e
alla pesantezza di certa seriosità che spesso circola nei cossidetti
"ambienti spirituali"
Nel filmCarolc'è una scena dove la strepitosa Cate Blanchett / Carol, in uno dei momenti più
drammatici della storia e con la sua impeccabile eleganza, recita la seguente
battuta "e quando pensi che niente possa andare peggio... ecco che hai
finito le sigarette!" Una battuta che non ti aspetti, una sferzata di
qualcosa che, viste le circostanze, arriva come un ghigno di irriverente disinvoltura
e che, a dispetto del climax emotivo del momento, ti strappa un sorriso.
L'ironia, che respiro leggiadro dell'universo! La battuta sagace, intelligente,
il varco della leggerezza nella matassa dei drammi che spesso recitiamo nelle
nostre vite senza nemmeno rendercene troppo conto. Ma lo sapete che l'universo,
il divino, l'amore o come vogliamo chiamarlo, ha un senso dell'umorismo spietato?
Come Bollywood...
Leggendo le
vite di molti maestri spirituali sia orientali che occidentali, dovrebbe
saltare all'occhio quanto senso dell'umorismo essi abbiano sempre avuto, quanto
l'apertura verso la dimensione autentica dell'essere passi per una sana
desacralizzazione. Forse non dovremmo mai dimenticarci che la vita è gioco (“lila”
in sanscrito, tanto per rimanere nel gergo yogico visto il tema del video che
vi propongo), che il gioco ha le sue regole e che spesso può essere divertente
anche infrangerle ma, soprattutto, che noi siamo il gioco e i giocatori. Noi i
funamboli, gli equilibristi e i danzatori, le danzatrici; sempre per rimanere in tema, nei
Purana si dice che il dio Shiva creò il mondo danzando (Nataraja, lo Shiva danzante è una delle immagini più famose del pantheon induista).
I fiori di Bach ...
Insomma, se stiamo attraversando momenti che ci sembrano eccessivamente
pesanti, difficili, complessi, come se tutta la gravità del mondo poggiasse sulle
nostre spalle, beh, ecco magari potrebbe essere segno che ci stiamo prendendo un pò troppo
sul serio. Che si è interrotto il contatto – la danza, il ritmo – con quella
sostenibile leggerezza dell'essere che scaturisce dal non sentirsi soli nella
partita della vita in quanto siamo sempre sostenuti da unaForza che è di gran lunga più intelligente e divertente di quanto a volte noi crediamo. Se ci sono cose che nell'immediato
non comprendiamo, situazioni che ci appaiono crudeli, ingiuste o semplicemente faticose, possiamo comunque scegliere di rimanere fedeli alla vita: l'universo
non commette mai errori e la vita, prima o poi e di sicuro quando meno ce lo
aspettiamo, risponde.
Bevo pipì e divento New Age ...
Limitiamoci -
ed è già un bel da fare - a rimanere nello spirito del gioco, della sana follia
dissacrante, dell'ironia che ridistribuisce il giusto valore alle cose,
depersonalizziamoci, non diamoci così tanta importanza, non prendiamoci così
tanto sul serio, facciamoci una sonora risata e ringraziamo per quanto stiamo vivendo,
perchè stiamo vivendo. Diventiamo plurali, come la natura, non lasciamoci
intrappolare dalla nostra presunta piccolezza (o grandezza che può essere benissimo l’altra
faccia dell’ego).
Con l'inspirazione e l'espirazione puoi giungere alla levitazione...
A me che da
anni gravito nel mondo dello yoga con annessi e connessi, questo video - che
trovo davvero brillante! - fa un effetto ristoratore, complice anche il ritmo irresistibile, per cui ve lo offro
come antidoto alla noia e alla pesantezza di certa seriosità che spesso circola
nei cosiddetti "ambienti spirituali" e concedetemi il virgolettato considerando
che per me non esiste distinzione tra ciò che è spirituale e ciò che non lo è,
dal momento che l'anima delle cose possiamo coglierla ovunque!. Pertanto, quando pensi che niente possa andare peggio ... guarda questo video! ;-)
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