31 ottobre 2014

VIDEO: JOGA - BJORK



Oggi facciamo nostro il tempo del Samhain, festa pagana di origine celtica solitamente associata ai defunti (da noi nota come Ognissanti), uno dei passaggi cruciali nella Ruota dell'Anno del calendario lunare. E' il momento stagionale dell'ultimo raccolto e dell'arrivo dell'inverno. Il buio avanza facendosi portatore di quanto solitamente rimane celato, si assottigliano i confini tra i mondi (visibile e invisibile), passato e futuro, vita e morte. E' il momento di celebrare il regno di Ade, la dimensione spirituale delle ombre, degli antenati, degli dei dimenticati, ricordandoci che niente in questa terra vive se non contenendo sempre il suo opposto: il giorno con la notte, il buio con la luce, il cielo con la terra, lo spirito con la materia. Se trascendiamo i criteri discriminanti della mente di bene e di male, giusto e sbagliato, bello e brutto, possiamo convivere armoniosamente nell'equilibrio tra gli opposti: la vera libertà si ottiene per inclusione ed espansione, non per esclusione e separazione. State of emergency How beautiful to be State of emergency Is where I want to be (Stato di emergenza Come è bello essere Stato di emergenza È dove voglio essere). I lati oscuri di noi, le dimensioni terrifiche della Natura e dell'Universo non sono altro che l'ombra della luce. Accogliere questi "demoni" nella nostra esperienza, senza averne paura e opponendo resistenza per voler controllare tutto, vuol dire trasformarli nei nostri migliori alleati.  Namaste! 




30 ottobre 2014

#VIDEO: THE SOUND OF SILENCE - SIMON & GARFUNKEL



Oggi connettiamoci con l'essenza più preziosa di noi e dell'Universo intero: il Silenzio. Quando riusciamo a pacificare la mente, semplicemente rimanendo nello stato naturale senza sforzo, lasciando che i pensieri ci attraversino senza attaccarci a nessuno di essi, accediamo alla dimensione quieta del nostro vero Sé in cui tutto ci si rivela. Il Silenzio è gioia dell'ascolto che nulla chiede e che tutto contempla: la più potente preghiera che possiamo mai rivolgere al nostro Dio personale - qualsiasi aspetto gli vogliamo dare - è quella di giacere in ascolto senza chiedere nulla, rimanendo aperti ad ogni possibilità. Nell'apertura non giudicante le risposte giungono come rivelazioni, lampi di intuizione, al di là della mente e di ogni nostra possibile premeditazione. L'Universo sa sempre cosa è meglio per noi, per il nostro momento presente. E ci parla con un linguaggio silenzioso che vale più di mille parole. Namaste!



29 ottobre 2014

#VIDEO: FREE LOVE - DEPECHE MODE


Oggi ci connettiamo con l'Amore che rende liberi. l'Amore vero non ha niente a che vedere con il sentimentalismo, è piuttosto uno stato dell'essere che prova gioia per il solo fatto di provare amore e darlo incessantemente, senza aspettative o senso di possesso. Gelosie, invidie, orgoglio, sono i "veleni della mente", caratteristiche della personalità egoica che inquinano la purezza di una condizione esistenziale che, nella sua essenza, è proprio questo: just free love. Perché l'Amore, se è vero amore, rende liberi non schiavi. No hidden catch No strings attached Just free love ("nessun tranello nascosto, nessuna corda legata, solo libero amore"). Si può pensare di espandere l'emozione che si prova per una singola persona amata come davanti a un bel tramonto, in qualsiasi momento della giornata, fiduciosi che l'Universo ricambia sempre l'amore con l'amore. Namaste!

SE AMI QUALCUNO, LIBERALO DA TE

DENTRO QUESTO NUOVO AMORE, MUORI (RUMI)



28 ottobre 2014

#VIDEO: DREAMS - THE CRANBERRIES



Oggi connettiamoci intensamente con i nostri Sogni, quello strato invisibile della realtà che compenetra tutto e che possiamo sperimentare non con i sensi ordinari ma come pura vibrazione di gioia, entusiasmo, energia vitale... Walt Disney affermava "se puoi sognarlo, puoi farlo", testimoniando quanto sia importante il potere dell'immaginazione sulle nostre vite. Focalizziamoci ovviamente su sogni positivi e d'amore che possano espandere la nostra coscienza a beneficio nostro e di tutta l'umanità. Immaginare vuol dire "fare agire il mago" che è dentro di noi. Siamo tutti maghi per natura. Riappropriamoci della bellezza onirica delle nostre vite, delle immagini che ci inondano di piacere, della leggerezza di un campo esperienziale dove tutto è possibile, dove non ci sono limiti, non soltanto di notte quando dormiamo. Il Risveglio, in fondo, non è altro che saper scegliere che sogni sognare.  Namaste! 

A proposito di sogni
IL SOGNO DELLA NOTTE DI SAN GIOVANNI 
METTI UN GURUPURNIMA ALLE MALDIVE

LADAKH, UN VIAGGIO LUNGO 8 ANNI
DENTRO QUESTO NUOVO AMORE, MUORI (RUMI)
HO SOGNATO DI MILLE SOGNI


21 ottobre 2014

VIDEO: NOTHING COMPARES 2U - SINEAD O'CONNOR



Oggi connettiamoci con l'amore che abbiamo dentro di noi ricordandoci che la più importante relazione che abbiamo durante tutta la vita è quella con noi stessi. Ripetiamoci quanto ci amiamo e quanto siamo importanti, perché tutto quello che coltiviamo dentro si manifesta anche fuori. Il mondo esterno non è altro che un riflesso di noi, dei nostri pensieri, sentimenti, emozioni. Niente è paragonabile a TE. Nothing Compares 2 U: diciamolo guardandoci allo specchio e rimaniamo in ascolto delle sensazioni che scaturiscono. Nella legge universale del dare e ricevere, non dimentichiamoci di saper ricevere. A cominciare da noi e dalla cura per noi stessi. Namaste!

YOGI BHAJAN: LA FELICITA' E' UN VOSTRO DIRITTO DI NASCITA
SE OGNI RESPIRO FOSSE UN GRAZIE
IL MESTIERE DEL DARE




















la mia "fase Sinead" 


17 ottobre 2014

#VIDEO: RETURN TO INNOCENCE - ENIGMA



Oggi proviamo a ricordarci in ogni istante della giornata "da dove veniamo": l'origine luminosa del puro spazio dinamico dove non esiste né bene né male, né giusto né sbagliato, né l'incontrarsi né il separarsi ma la pura Bellezza e il piacere di rimanere nello stato naturale in assenza di sforzo. Torniamo all'Innocenza della sorgente di cui siamo scintille in un meraviglioso corpo che ci ospita. "Al di là del bene e del male esiste uno spazio, e lì che ci incontreremo" (Rumi, poeta sufi). Namaste!

IO CHE SONO L'ETERNA NON NATA
DENTRO QUESTO NUOVO AMORE, MUORI (RUMI)


15 ottobre 2014

11 ottobre 2014

LA CONTEMPLAZIONE DELLO SCHELETRO E IL MUSEO DI ANATOMIA UMANA “LUIGI ROLANDO” DI TORINO

L’atlante anatomico di Mascagni è da annoverarsi in assoluto tra le più monumentali opere mai pubblicate.


Il corpo umano, quale miracolo della vita! Eppure siamo così abituati ad “indossarlo” che raramente ci soffermiamo a ricordarci come siamo fatti. Gli organi vitali che ci sostengono quotidianamente svolgendo ciascuno la propria funzione, il grandioso meccanismo della vista, e del cervello, per non parlare di quel gioiello custodito nella cassa toracica: il cuore. Chi pratica Yoga con tutta la consapevolezza necessaria, di certo ha con il corpo un rapporto privilegiato, intimo e di maggiore ascolto ma, al di là dell’ascolto, anche la vista può essere un modo per approcciare alla nostra interiorità non solo spirituale ma anche carnale, fatta cioè di muscoli, tendini, ossa e via dicendo.

Un’antica pratica meditativa dei monaci buddhisti Theravada consiste nel camminare lentamente per ore focalizzando l’attenzione sul respiro sincronizzato alla visualizzazione nitida dello scheletro che cammina. Ogni singolo osso deve essere preso in considerazione e ogni minimo spostamento diventa una sorta di risonanza magnetica delegata all’immaginale.  La contemplazione dello scheletro, inoltre, ha anche un effetto catartico legato alla morte, non a caso è uno dei rituali usati nei riti d’iniziazione sciamanici, nelle tecniche del buddismo mongolo e del tantrismo (per approfondire questo argomento, suggerisco la lettura del libro Yogin e Sciamano – Guida alla conoscenza della pratica sciamanica, di cui riporto i dettagli alla fine di questo post).

Bene, per sviluppare la vista, oltre che l’ascolto, della nostra conformazione fisica più intima, soffermarsi su alcuni manuali di anatomia può essere un buon metodo (su tutti, l'opera omnia l’Atlante anatomico di Paolo Mascagni), oppure andare a visitare qualche museo. Io che vivo a Torino (almeno per ora) sono stata particolarmente fortunata ad aver scoperto il Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando” (via Massimo d’Azeglio 52) uno scrigno più che prezioso rispetto al discorso appena fatto. 


Foto di Cecilia Martino
In un’atmosfera ottocentesca che si è voluta appositamente lasciare invariata, complice un allestimento che riduce al minimo gli interventi migliorativi ai fini dell’esposizione (ad esempio, le vetrine non sono illuminate), ci si può immergere nel proprio viaggio dentro al corpo umano senza troppi fronzoli. E allora, se non ci si lascia prendere da facile impressionabilità, quanta gratitudine può manifestarsi davanti a tutte quelle minuziose porzioni di corpo tra ossa, vertebre, crani, embrioni in formalina, che si susseguono, fino ad arrivare al pezzo forte del museo: la collezione di oltre 800 encefali umani contenuti in 4 vetrine e conservati a secco con una tecnica messa a punto da un certo Carlo Giacomini nel 1878 (con tanto di ricetta su come “rendere il cervello consistente, facile a maneggiarsi”).

Dallo scheletro al cervello, dal Muladhara all’Ajna chakra, per chi ha a che fare con la fisiologia sottile del sistema dei corpi energetici, è una vera e propria manna trovarsi così a stretto contatto con le controparti grossolane dei centri psichici di energia chiamati, appunto, chakra. Ammirare e contemplare una per una le vertebre della colonna vertebrale (la sacra Merudanda, l’albero della vita, il nostro asse portante), ha un effetto benefico sull’espansione della coscienza materiale: divinizzare il corpo quale strumento cardine per la nostra evoluzione spirituale è – parafrasando Sri Aurobindo – un “movimento della coscienza” altrettanto importante della spiritualizzazione della materia. Tornare al corpo fa sempre bene, perché è lì dentro che si realizza il vero miracolo della vita, dalla nascita alla morte.

Tra le varie “presenze” interessanti all’interno del museo, segnalo:
Gli scheletri di un gigante e di un nano
: il primo appartenuto a Giacomo Boghello, morto a 19 anni nel 1829. Era alto 2, 19 metri e aveva lavorato in un circo. Il secondo è un esempio di nanismo  “armonico” in cui l’individuo ha mantenuto statura e proporzioni di un bambino.
Gli embrioni di  Ziegler: 82 modelli in cera ingranditi, prodotti a fine Ottocento a Friburgo da Ziegler, sono i più antichi che raffigurano in modo affidabile lo sviluppo dell’embrione umano.
Il modello di cervello in legno e avorio: ingrandito e smontabile, è un modello realizzato intorno al 1860.
Il “fantasma” di cervello e midollo spinale: modello in filo di ferro e palline di sughero, realizzato nel 1883, identifica vie e centri nervosi.
Il primo cranio etrusco e il primo “fossile” umano italiano: il primo fu scoperto a Veio (Roma) e il suo studio venne pubblicato da Antonio Garbiglietti nel 1841. L’altro cranio fu scoperto a Mezzana Corti (Pavia) intorno al  1865.
Due mummie sudamericane “naturali
che non hanno cioè subito, come quelle egizie, trattamenti con speciali sostanze. La conservazione si deve a condizioni climatiche particolari che hanno prodotto una rapida disidratazione dei tessuti.


Guarda il video
Cosa avviene dentro al corpo e nello scheletro umano durante una sessione di Yoga

Affermazione

IL MIO CORPO E’ L’UNIVERSO CHE RESPIRA

Letture consigliate

"Yogin e Sciamano – Guida alla conoscenza della pratica sciamanica" di Selene Calloni Williams, edizioni Atti Poetici Nonterapia
Il Corpo Sottile - Libro
Sri Aurobindo l'Avventura della Coscienza
Il Libro Tibetano dei Morti
Il Potere del Serpente
Iniziazione allo Yoga Sciamanico - Libro