5 motivi che gettano luce sull'importanza e sui benefici della lettura poetica ad alta voce in un ascolto più sensibile e meno mentale, tra oralità e "incanto fonico".
"una parola muore appena detta, dice qualcuno.
Io dico che proprio in quel momento
inizia a vivere".
(Emily Dickinson)
La poesia è una Chiamata, un invito, una direzione fatta di VERSI. Ho approfondito questo aspetto fondamentale in più pagine del Blog, di cui riporto indicazione alla fine dell'articolo.
1. EMETTERE SUONI, DILATARE IL RESPIRO CON I VERSI POETICI, ISPIRARSI
Il verso, oltre che alludere a una direzione, allude al suono (il verso animale, ad esempio).
Il SUONO è all’origine del poetare, le poesie non usano un linguaggio denotativo, descrittivo, imperativo, bensì allusivo, metaforico, evocativo, vocativo.
L’evocazione (ma anche l’invocazione e la vocazione) ha in seno alla sua etimologia la parola “VOCE”. Ed essere ispirati – l’ispirazione - ha in seno alla sua etimologia il RESPIRO.
Nel linguaggio figurato si suole utilizzare la dicitura “dare voce a qualcosa” per esprimere la possibilità che qualcosa fino a quel momento rimasto silente, prenda una forma sonora: dare fiato (di nuovo, il respiro).
Il SONORO legato a una musica è la melodia, legato a un dipinto è la luce/ombra, legato alla poesia è la PAROLA. Dare voce alle poesie, dunque, significa richiamare quel suono originario da cui sono scaturite, il silenzio che diventa ritmo e il ritmo che dà voce al silenzio.
Le poesie non comunicano tanto con i significati precostituiti delle parole, bensì con il RITMO segreto che sostiene tutto il componimento e che in un ascolto ricettivo, disponibile, non condizionato, è possibile contattare.
2. SENTIRE IL RITMO ORGANICO DELLA POESIA, VIBRARE ALL'UNISONO, COMMUOVERSI
Saper ascoltare una poesia vuol dire saper ascoltare anche i silenzi, saper dimorare con sufficiente pazienza e gentilezza nelle pause, senza avere fretta di altre parole da decifrare, afferrare, interpretare.
Il ritmo di una poesia è scandito solo – o comunque in maniera più completa e organica – dall’oralità: fintantoché una poesia rimane silente, il suo potenziale non scaturisce in tutta la sua potenza alchemica, trasformatrice, vibrazionale.
La parola poetica – in quanto per sua essenza parola VIBRANTE più che significante (e dunque attinente alla sfera della sensibilità più che dell’intellegibilità) – quando viene proferita e accolta in una attitudine contemplativa e rilassata, smuove energie, emozioni (letteralmente, portare fuori, smuovere dal latino ex = fuori + movere = muovere), libera forze, commuove e “brucia la pesantezza delle parole” (Alda Merini). Da qui il suo alto potenziale terapeutico, promuove salute riconnettendo all’aspetto più intimo dell’essere umano, la sua stessa umanità, la capacità di SENTIRE, di vibrare all’unisono con il ritmo universale della vita, di commuoversi (co-muoversi, muovere insieme) e di trascendere il piano concettuale logico razionale delle idee precostituite e delle definizioni mortificanti.
3. INCARNARE LE PAROLE POETICHE, ESPANDERE I CONFINI, ALLEGGERIRSI
Ciò che si fissa (i contenuti contengono), mortifica e contrae la naturale ESPANSIONE della vita. Vale la pena ricordare che, nella legge universale, è Vita tutto ciò che espande, amplia, nutre, fluidifica, rilassa. Ciò che chiude, costringe, mortifica, fissa, crea tensioni, è antivitale.
La Poesia rientra in questa espressione artistica – o meglio, qualità dell’anima – che dilata i confini, espande, universalizza, accoglie, vivifica e dunque saperla ascoltare, leggere ad alta voce i suoi richiami, accogliendola nel proprio corpo senza pretesa di volerla interpretare (senza interferire con la mente volitiva) è una ricchezza ricostituente.
È risaputo il beneficio che certe musiche apportano al corpo-mente, meno si mette l’accento sui benefici che le letture poetiche accompagnate da una certa attitudine di ascolto, possono apportare a tutti i livelli del nostro essere (fisico, emotivo, mentale, animico, spirituale). Il nostro corpo fisico è composto più dell’80% di acqua e l’acqua è il principale elemento conduttore di energia.
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Famoso lo studio di Masaru Emoto sulla cosiddetta “memoria dell’acqua”, altrettanto nota (forse meno nella cultura occidentale) l’enfasi della Scienza dei MANTRA (formule sonore, suoni sacri, versi di scritture mistiche) come una delle vie di autorealizzazione legate allo Yoga. Mantra, letteralmente vuol dire “strumento per il controllo della mente”, per il suo acquietamento, o anche "suono che libera la mente dall'ignoranza". L'"ignoranza" a cui si riferisce la dicitura traduce il termine sanscrito Avidya (letteralmente non-conoscenza), che allude a un errore di base nella percezione della Realtà su cui si fonda tutto il sistema della sofferenza umana. Cambiando tale premessa, grazie a una nuova Visione rischiarata (Vidya), è possibile raggiungere stati più armoniosi di esistenza.
4. SINTONIZZARSI CON VIBRAZIONI UNIVERSALI, SACRE, SPIRITUALIZZARE LA MATERIA
La Poesia, nella sua essenza, agisce come un mantra, ovvero, attinge alla stessa legge universale dell’energia sonora, vibrazionale, energetica che sostiene il ritmo cosmico del quale facciamo parte.
Possiamo consentirci questa esperienza di ASCOLTO autentico che molto attinge alla sapienza della dimensione meditativa e contemplativa di tutte le tradizioni spirituali originali, ovvero pre-dogmatiche. Non deve fuorviarci la parola “spirituale”. Lo Spirito è ciò che, pur invisibile, sostiene tutte le forme visibili, è la nostra essenza che traspare in momenti di particolare grazia, quando il rumore del mondo viene riassorbito nella quiete interiore e si può udire, appunto, la Voce del Silenzio anche nella forma di Voce Poetica che ci chiama all’ascolto di noi stessi. Spirituale è tutto ciò che resta quando lasciamo andare l’attaccamento alla nostra personalità (punto di vista egoico condizionato).
Forti di questa premessa, indispensabile per creare un’apertura nuova nelle nostre abitudini di ascolto poetico, proviamo a immergerci nel ritmo della poesia senza volerci accaparrare nulla, entriamo a mani vuote in una dimensione dove poterci lasciare cullare da un bagno sonoro che parla direttamente alle parti più intime di noi, dove poter ricevere in forma di sensazioni, di percezione tattile (non cerebrale), messaggi che esulano dal linguaggio ordinario.
5. RISUONARE CON LA MUSICA CHE CI ANIMA IN QUANTO ESSERI COSMICI, EMANARE AMORE
In questo INCANTO FONICO (felice dicitura coniata dalla poetessa Amelia Rosselli) ci sintonizziamo con frequenze armoniose che vibrano all’unisono con i ritmi universali.
La poesia è un fatto universale, tanto più è autentica (originale, cioè vicina all’Origine, all’anima) tanto più risuona.
Facciamoci caso: nell’ascolto non intellettuale a cui allude tale esperienza di incanto fonico, utilizziamo come indicatori tutte parole del gergo musicale:
risonanza, sintonizzarsi, armonizzarsi, sentire, accordarsi (essere in accordo), ritmo, vibrazione, suono, silenzio, armonia …
Lasciamo che tutto si dispieghi nello spazio della Consapevolezza, soprattutto questo slittamento tra l’avere e l’essere:
ESSERE IN ACCORDO/DISACCORDO: sensibilità intuitiva, espansa, in cui l’altro viene comunque accolto nell’ascolto, interrelazione, scambio poetico che unisce.
Versus
AVERE RAGIONE/TORTO: idealismi dell’intelletto, rafforzare la propria posizione personale in cui l’altro viene escluso a priori, non c’è vero dialogo ma monologo, astrazione concettuale che separa.
Questo articolo è una traccia tratta da una lezione tenuta giovedì 24 novembre presso l'Università di Istruzione Permanente di Porto Recanati Uniporto, che ringrazio (nella persona della presidente Marinella Domenella) per avermi invitata a parlare di Poesia e a traghettare l'audace progetto "La Gioia di dialogare con la Voce dei Poeti" in aula, in collaborazione con H'olla - un mare di benessere, spazio olistico dedicato alla cura del corpo e della mente, situato in Corso Matteotti 277.
Prossimi appuntamenti:
Invito all'Ascolto: Meditazione e Poesia. Da Gennaio 2023
Per ulteriori approfondimenti sul tema Poesia e visione poetica, ci sono molti spunti sul Blog.
Ne segnalo alcuni:
3 luoghi comuni legati alla Poesia | Allarghiamo la visione
Pratica di lettura creativa, leggiamo poesie come non abbiamo mai fatto fino ad ora
Perché il poeta compone versi? La visione taoista del WU WEI
Le radici organiche della Poesia | 5 spunti di incarnazione poetica
Come tornare alla poeticità naturale della vita
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