***L’acqua si scioglie i capelli nelle cascate*** (Ramon Gomez de la Serna) |
"Un capolavoro è una sinfonia eseguita dai nostri più raffinati sentimenti. Al magico contatto con il bello le corde più segrete del nostro essere si risvegliano e noi, trasalendo, vibriamo in risposta al suo richiamo. Lo spirito parla allo spirito. Ascoltiamo quello che non è stato detto, contempliamo quello che non si può vedere. Speranze che la paura aveva soffocato, flussi di tenerezza che avevamo timore di riconoscere si offrono nuovamente a noi, arricchiti di uno splendore che non conoscevamo. Il capolavoro è dentro di noi e noi siamo il capolavoro" (Okakura Kakuzo)
Niente fa vibrare le cellule del nostro corpo più della Bellezza, ma che cosa è la Bellezza? la Bellezza è il ritmo della vita lasciata al suo corso naturale, Bellezza è il ritmo della Natura dove non esistono punti, virgole, due punti, sincopi, allitterazioni, punti interrogativi e linee parallele, ma solo un ininterrotto flusso di meraviglia, un unico punto esclamativo che dal basso si erge verso l'alto e in tutte le direzioni possibili in una circolarità che contempla qualsiasi piano di esistenza, qualsiasi mondo visibile e invisibile, nell'unica Hybris possibile affinché l'evoluzione continui sulla terra: quella del movimento.
"Vado a vedere i confini della terra feconda, l'Oceano, principio degli Dei, e la madre Teti" (Omero, Iliade, XIV, 200-201) |
Muoversi, fluire, arrendersi, divenire acqua, fuoco, aria, terra, melma, fango, polvere di stelle, radici, costellazioni, sangue, ossigeno, clorofilla, pioggia, fare spazio all'anima invisibile delle manifestazioni visibili... Sentire con tutte le cellule il macrocosmo che è in noi, universalizzare il corpo perché il nostro corpo, al di là di tutte le apparenze possibili e immaginabili (chittamaya), è comunque uno strumento preziosissimo per la nostra evoluzione e “spiritualizzazione dell'esistenza” ma, soprattutto, per la nostra gioia di vivere che è il contagio più prodigioso da donare a sé stessi e agli altri.
***Infinitamente grande, infinitamente piccolo...*** Cascate di Novalesa, Val di Susa, Piemonte |
Con il nostro meraviglioso corpo siamo mediatori tra la Terra e il Cielo e al tempo stesso co-creatori o “ricreativi” come mi ha suggerito un lettore sulla mia pagina Facebook, grazie al plesso cardiaco e al magnetismo che da questo organo vitale si effonde in modo irresistibile, a volerci solo prestare un po’ della nostra attenzione quotidiana. Braccia e mani sono in un certo senso prolungamenti del cuore, i palmi delle nostre estremità corporali sono l'area più sensibile per attrarre l'energia vitale, prana o Chi come la si voglia chiamare, le dita dei piedi e delle mani sono delle antenne fantastiche per assorbire nutrimento riequilibrante e rinvigorente, continuo e incessante, dalla Madre Terra che - pensate! - proprio delle nostre energie, pur "malate" che siano, ha bisogno perché lei da grande riciclatrice e guaritrice ne fa tesoro. Ne fa humus e sementa.
E poi il plesso cardiaco, il cuore ci espande alla dimensione compassionevole dell'unità e del nostro vero sé, il Sé superiore che non agisce per motivi egoistici o personali ma spinto da intuizioni profonde direttamente collegate alla Fonte primaria, la splendente vacuità di cui siamo scintille portatrici di geni rivoluzionari.
Novalesa, Val Susa Foto ©CECILIA MARTINO |
"Uomo, Cielo e Terra sono collegati tra loro ed il cuore è il Maestro" (Huai-nan-tzu)
Possiamo portare avanti la nostra rivoluzione silenziosa aderendo al piano cosmico dell'esistenza, scegliendo di rimanere vigili e attenti in ogni momento della nostra giornata, qualunque cosa facciamo possiamo sentirci ispirati da un Potere più grande, illimitato. E ricavarci sempre del tempo per ascoltarci, ricaricarci magari in luoghi di natura selvaggi, a piedi nudi, a contatto con le forze primordiali che in questi luoghi sono senz'altro più facilmente percepibili, e il nostro corpo ci ringrazierà a tutti i livelli per i benefici immensi che ne ricava. Perché un bagno al mare rende tutti così gioiosi? Non ho ancora mai incontrato qualcuno a cui il mare non piaccia. Il nostro Pianeta, al pari del nostro corpo, è composto per la maggior parte di acqua, per cui si può dire che proprio l'acqua sia l'elemento vitale cruciale, pur nella necessaria armonia con gli altri elementi naturali ovviamente. D'altronde, l'incubazione di ogni vita non avviene forse nell'ambiente umido e cavernoso dell'utero femminile e nel magma lunare del liquido amniotico? Quasi tutti i nostri organi interni "galleggiano" in liquidi e se questi liquidi non fluiscono si creano i principali problemi di salute. Il movimento primario per la salute a livello sia personale che cosmico, terrestre è il fluire.
Riprendersi il contatto profondo con l'acqua vuol dire tante cose, vuol dire la cura di mantenersi sempre in movimento, di non ristagnare, vuol dire il coraggio di immergersi nei propri abissi per ritrovare le proprie radici e ripristinare il dialogo perduto con l'anima e con i propri avi e antenati, vuol dire innaffiare con pazienza e fiducia le radici dell'Albero della Vita. Le radici umide immerse nelle viscere terrestri fertilizzano quella Forza pulsante di vita, che è Forza Cosciente, spingendola dove è più necessaria l’opera di “fluidificazione”: qualsiasi nascita avviene nel bagnato, basta pensare al parto. Cerchiamo di non rimanere all'asciutto troppo a lungo! Fuor di metafora, non arrendiamoci al movimento che ci rende forze universali incaricate di vivere intensamente la propria missione, qualunque essa sia. E se non sapete quale sia la vostra missione, ricordatevi che già il fatto di essere qui su questa Terra vi rende “missionari” del fare anima: prendete qualunque cosa vi ispiri e fatene poesia, siate i narratori della vostra storia e non di quella di nessun altro, mantenete alte le vostre vibrazioni d’amore in qualsiasi forma l’amore vi risuoni, mettete da parte giudizi e aspettative per quanto vi sia possibile e poi, arrendetevi! SURRENDER. Come sempre amo dire, tutto il resto avverrà per complicità universale, perché … “Il capolavoro è dentro di noi e noi siamo il capolavoro".
Possiamo tenere l'acqua che scorre
dentro il palmo di una mano?
Fidiamoci dell'incanto che ci vuole
potentemente vigili
sull'orlo della splendente vacuità delle cose.
Non attacchiamoci a niente, siamo già tutto.
Siamo soulful, letteralmente "pieni d'anima"
(Tratto da "Cronache da Pandora #2:
FUORI DAI LUOGHI COMUNI
"E' importante mantenere sempre la terra smossa,
l'onda schiumosa e l'emozione viva.
L'Universo intero si muove:
e noi non possiamo rimanere fermi"
(P.Coelho)
Sei straordinaria, Cecilia. Magari ti avessi scoperta prima.
RispondiEliminaPensare che i tuoi commenti li ho eliminati. E sono iscritto al gruppo "Spiritualità". Io, uno spiritualista esoterico che si occupa da 27 anni di 18 campi esoterici, dall'avvenuto conseguimento della Laurea in Giurisprudenza. Namastè, Cecilia.
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