03 ottobre 2017

LA VITA DOPO LA SPIRITUALITÀ


La vostra luna di miele con la "spiritualità", prima o dopo, finirà. Con un'imminente delusione. Ma sarà un addio prematuro, perché il vero amore è possibile solo dopo una simile separazione! Una delusione nella spiritualità è necessaria per toglierle il suo fascino. 
Se ne andrà la maggioranza di libri, e quelli che resteranno saranno come i vecchi amici: un paio di pagine al mese.Se ne andrà la maggioranza delle pratiche, e starete molto bene con quelle che rimarranno. Come con quei vecchi jeans e maglietta...
E non avrete più la necessità di evitare ciò che credevate non spirituale.
La colpa cederà posto ad una benevola osservazione. Fare qualcosa con la consapevolezza o meno: questo non sarà un problema.
Sembra che diventiamo più pigri di prima, ma in realtà faremo di più perché non faremo più lotta contro noi stessi. L'eterna ricerca cederà il posto ad una vita viva e profonda.
La speranza nel futuro sarà sostituita con l'attenzione a ciò che è adesso. Non ci sarà più ressa né fretta. Accetteremo il fatto che anche fare una deviazione dalla Via significa comunque restarci. 
La vita dopo la spiritualità è l'inizio di una vera spiritualità; senza i fuochi d'artificio, senza le ovazioni. Andiamo dalla superficie verso la profondità, e poi rinasciamo profondamente "superficiali". 
La vita dopo la spiritualità è parecchio paradossale. Il silenzio sarà una risposta ad ogni domanda che sorge. Il silenzio è una risposta. Nulla necessita di una spiegazione, è tutto aperto. 
La vita dopo la spiritualità sarà dedicata a ciò che è veramente importante.Tutto ciò che accade è la vita. Ogni situazione nasconde una possibilità. Il maestro è ovunque. La schiuma mentale se ne va, liberando il corpo, facendo uscire l'anima, scoprendo i sogni. Aprendoci a ciò che dobbiamo fare in questo mondo.La vita dopo la spiritualità è un continuo morire. Qui abbiamo mille dolori e mille gioie che si mescolano in una canzone armoniosa, e noi diventiamo una musica. Un attimo che include tutti gli attimi.

(Nikolay Bulgakov


La vita non si misura dal tempo, ma dall'intensità con cui si vive... Muoversi, fluire, arrendersi, divenire acqua, fuoco, aria, terra, melma, fango, polvere di stelle, radici, costellazioni, sangue, ossigeno, clorofilla, pioggia, fare spazio all'anima invisibile delle manifestazioni visibili...
Per fare tutte queste cose, in realtà, non bisogna fare.
Fare sempre meno, arrendersi, non fare, rimanere ricettivi, aprirsi, ascoltare, ascoltarsi. L'apertura scioglie le tensioni, l'apertura abbraccia l'esistente. L'apertura denuda dalle maschere e veste di splendente vacuità. Ricordiamoci che una Forza inarrestabile agisce attraverso di noi, non malgrado noi. Lasciamola fare. E' la forza della Vita.
E la vita ha sempre più fantasia di noi! 


Con amore, Cecilia 

COSA VUOL DIRE ESSERE DAVVERO ORIGINALI


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