"Questo libro fiorisce da dieci anni di humus poetico: riflessioni, appunti, meditazioni, ispirazioni, voci, sussurri e molto, moltissimo silenzio, cura e amore. In un certo senso, si è scritto da solo, dal momento che raccoglie le tracce più urgenti seminate sul mio blog “ilmestieredeldare”, terreno virtuale che sin dal 2015 lo ha tenuto in serbo, fertilizzandolo, affinché venisse alla luce al momento opportuno, proprio come un organismo vivente non può sottrarsi all’urgenza del suo nascere. E di vivente questo manoscritto mantiene lo stile, ovvero quella spontaneità e immediatezza proprie di un dialogare a voce alta con interlocutori – reali o immaginari – più che di un argomentare fine a sé stesso. Scegliendo di mantenere la stesura il più possibile fedele agli scritti di partenza, non si sono volutamente smussati gli angoli delle ridondanze, ogni capitolo vive di vita propria pur dialogando con tutti gli altri in evidenti intime corrispondenze. In tale dialogo, gli interrogativi hanno sempre la meglio sulle risposte certe, perché l’apertura e l’ascolto nell’accoglienza del nuovo in uno stupore sempre vivo è parte integrante del poetare stesso.
La Poesia tesse le trame di queste pagine dalla prima all’ultima riga. Poesia non solo come scrittura, bensì come visione. Una visione differente delle cose che si traduce nella possibilità di incarnare il verbo poetico e tornare ad essere davvero “originali”, ovvero “originari” in quanto sensibili, a contatto con l’anima che è il luogo delle Origini. Tornare ad essere in un mondo del fare. È con lei e attraverso di lei è possibile dedicarsi una lettura che si rivelerà intimamente trasformativa, accompagnati per mano da molti personaggi - poeti, yogi, filosofi, santi, divinità, miti e archetipi – e da altrettante forze interiori da cui lasciarsi liberamente ispirare.
Vi si troveranno consigli e spunti pratici da portare nella vita quotidiana, affinché si compia quel destino poetico che è il ritorno alla nostra vera natura: non un mero esercizio stilistico, ma la sorprendente grazia del ritrovamento.
La domanda che dà il titolo al libro è come la lente che fa convergere su un solo punto i raggi del sole, condensandovi la maggiore quantità possibile di calore, luce ed energia. È il punto di partenza per un viaggio di consapevolezza che percorre la Via della Bellezza (in alchimia è la terza strada della Triplice Via del Fuoco , per l’esattezza l’Amore del Bello) sconfinando nella terra senza frontiere della Metafisica e dei sentieri esperienziali dello Yoga e della Meditazione. È un libro “plurale, come l’universo” – direbbe Pessoa – pertanto, non destinato agli addetti ai lavori, ai soli conoscitori di poesia o amanti di questo genere letterario, ma dedicato a tutti indistintamente perché chiunque ha dentro di sé il proprio tesoro poetico da riscoprire.
Alcuni “strumenti”, o indizi o, ancora meglio, indicatori di percorso, si sono sviluppati nel tempo, sono cresciuti insieme a me, maturando spontaneamente in corso d’opera. Tra questi, l’invito ad un ascolto differente di testi poetici, che ho definito “intuitivo”, e da cui nel 2021 ha preso vita il progetto itinerante La Gioia di Dialogare con la Voce dei Poeti, tutt’ora in essere; si troveranno molti spunti a riguardo soprattutto nella seconda parte del libro (Il mandala delle Cinque Esse: semplicità, sensibilità, spaziosità, stupore, silenzio).
L’ultima parte (Voci poetiche) si snoda attraverso azzardi di narrazioni ai margini del nulla con un unico autentico slancio: ricordare la bellezza della parola viva, dell’anima dentro il linguaggio quotidiano, della poesia non come mestiere letterario ma come un mestiere del dare.
Concludo questa introduzione con una forse ovvia ma per me mai banale dichiarazione d’amore e di gratitudine per la Poesia. Ho sempre sentito la Poesia come qualcosa di vivo, vivente, organico e funzionale, non un mestiere letterario, non un genere da intrattenimento per eruditi o svampiti spiriti romantici. Scrivevo poesie da bambina perché mi sembrava di poter parlare un linguaggio più autentico, al di là delle formalità e dei grandi discorsi in cui spesso mi perdevo invece che ritrovarmi. Da allora, non ho più smesso. Ma la Poesia che sento vibrare non è lontana, oggi, dal cuore di ogni cosa che osservo con una partecipazione intima che non vuole afferrare alcunché. “Divenire cosa tra le cose”, direbbe l’amato poeta Rilke per esprimere quel suo apprendistato a farsi “strumento cieco e puro” - in quanto poeta ed essere umano – “dell’inconoscibile che lo adopererà”.
Apprendista di stupore sempre rinnovato, mi dà gioia condividere la forza pacifica che il gesto poetico ha in serbo per ciascuno di noi.
Dice un proverbio sufi: “Le parole che dici diventano la casa in cui vivi”. Pertanto, considero valore la cura nello scegliere i vocabolari del nostro quotidiano e ritornare alla matrice da cui ogni suono ha origine, il silenzio.
Poesia, il segreto ultimo custodito nel cuore dell’essere umano."
(Tratto dall'Introduzione del libro Che cos'è Poesia? Spunti di vista per abitare poeticamente il mondo, Giuliano Ladolfi editore, I edizione Novembre 2025, Collana Smeraldo Critica letteraria)
Il libro è acquistabile su ordinazione nelle librerie e in pronta consegna nei vari circuiti di distribuzione online (Amazon, Feltrinelli, Mondadori Store etc.)
RASSEGNA STAMPA
"Un’opera che assomiglia più a un itinerario iniziatico che a un semplice saggio critico; il libro nasce dalla sedimentazione di dieci anni di scritture, riflessioni e dialoghi interiori nati sul blog dell’autrice “ilmestieredeldare”, e conserva infatti l’immediatezza, la fragilità feconda e la spontaneità del pensiero che si elabora mentre accade. Un testo da leggere lentamente, come si approccerebbe un diario sapienziale o un libro-oracolo, e che domanda al lettore non solo di capire ma di sentire." L'Opinionista
"Uno dei meriti dell’autrice è la sua capacità di rendere accessibili concetti complessi, senza però banalizzarli: le parole di filosofi come Heidegger, di poeti come Rilke e di mistici orientali entrano nel flusso narrativo non come autorità accademiche ma come compagni di viaggio. Diventano ponti verso un’idea di poesia che si intreccia con la spiritualità, la meditazione, lo yoga, la ricerca dell’originario; ogni riferimento appare naturale, organico, parte di un discorso che non vuole erigere teorie ma evocare possibilità." LiquidArte Magazine
"Un saggio breve e intenso che riporta la poesia dove dovrebbe stare: nella vita quotidiana, nel linguaggio, nell’ascolto. Per chi vuole tornare all’essenziale e smettere di parlare “a caso”. Questo libro parla soprattutto a: chi sente di vivere “in automatico” e vuole tornare a uno sguardo più presente; chi ama la poesia ma la percepisce lontana, “alta”, intimidatoria; chi cerca un ponte tra spiritualità, contemplazione e vita quotidiana; chi scrive (o vorrebbe scrivere) e vuole ritrovare una relazione più vera con le parole; chi è stanco di manuali e definizioni, e preferisce una mappa aperta." WordNews.it


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