04 luglio 2015

MI VIDA LOCA: ELOGIO AL RISO

Mi vida loca Cecilia Martino

"Nel sacro, nell'osceno, nel sessuale c'è sempre una risata selvaggia in attesa, un breve passaggio di riso silente, o la risata di una vecchia, o il respiro affannoso che è riso, o il riso che è selvaggio e animalesco, o il trillo che è come una scala musicale. Il riso è un lato nascosto della sessualità femminile; è fisico, elementare, appassionato, vitalizzante e pertanto eccitante. E' una sessualità senza scopo, a differenza dell'eccitazione genitale. E' una sessualità della gioia, per un istante appena, un vero amore sensuale che vola libero e vive e muore e di nuovo vive della sua energia. E' sacro perché è così salutare. E' sensuale perché risveglia il corpo e le emozioni. E' sessuale perché è eccitante e provoca ondate di piacere. Non è unidimensionale, perché il riso si spartisce con se stessi e con tanti altri. E' la sessualità più selvaggia nella donna" (Donne che corrono con i lupi, Clarissa Pinkola Estés)

Dunque, se sei saggio, ridi e - aggiungo - sii spudoratamente folle.

"Non lasciare 
che la prudenza del mondo 
mormori al tuo orecchio.
E' giunta l'ora dell'inatteso"
(Sri Aurobindo)

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