31 luglio 2015

GURU PURNIMA CON LA LUNA BLU: DOV’E’ L’ANIMA?


Oggi è Guru Purnima, Luna Piena, ed è la seconda di Luglio, detta anche Luna Blu. E' un momento particolarmente propizio per interiorizzarsi e connettersi con le potenti energie cosmiche favorendo l'amplificazione della nostra coscienza universale. Possiamo sintonizzarci anche con l'energia del colore blu che, nella fisiologia esoterica dello Yoga, è associato al Vishuddha Chakra, il centro della Gola, il "grande Purificatore", affinché la nostra comunicazione con il mondo sia sempre più efficace, creativa e ispirata al fine di ottenere il massimo risultato per noi e il maggior beneficio per tutti secondo il piano universale del nostro Daimon (missione, vocazione, Dharma, anima selvaggia).

Che ogni parola che esce dalla nostra bocca nasca dal respiro più profondo dell'Anima.


“Dov’è l’anima?”

Che ogni nostro limite venga integrato nel grande processo di purificazione: l'insolito colore blu della luna può essere utilizzato per focalizzarci sulla possibilità di ottenere l'impossibile, di aprirci senza remore all'inusuale, di arrenderci all'imprevedibile. Arrendiamoci (Surrender) alla magia del tutto può succedere, perché niente è impossibile nel regno dell’invisibile dove dimorano gli dei, i nostri sogni, le nostre intuizioni, i nostri spiriti guida. Arrendersi vuol dire smettere di voler comprendere tutto intellettualmente e lasciar agire attraverso di noi l’energia vitale universale che sgorga ininterrottamente e in abbondanza con il ritmo della bellezza e dell’amore. 


Non lasciate che la prudenza del mondo 
mormori ai vostri orecchi. 
E’ giunta l’ora dell’inatteso”. 
(Sri Aurobindo)

Nel silenzio possiamo ascoltarla, percepirla nelle ossa e fin dentro le cellule, nell'ascolto sincero possiamo vederla in ogni cosa che ci circonda, in ogni persona, animale, essere vivente, possiamo persino scambiarla per struggimento, malinconia, tristezza. E' emozione, vita che vive. Non serve giudicarla, solo amarla fino in fondo. La vita è una forza neutra che accade grazie alla spinta dell'evoluzione che è inarrestabile. 

“Dov’è l’anima?”

Chiudiamo gli occhi, anche solo per qualche minuto, durante questa giornata e questa notte prima di addormentarci, e proviamo a percepire l’abbraccio della Luna che ci avvolge di un colore blu intenso, stimolante e rassicurante allo stesso tempo. Immaginiamo tutto il corpo e ogni singolo organo interno intriso di questa luce blu e percepiamone l’amore purificatore, l'amore che libera. Se ci sono aspetti della nostra vita che pensiamo debbano essere sanati, integrati, rilasciati, offriamoli con gioia e senza giudizio a questa Luna, coloriamoli di blu e poi ringraziamo l’Universo. E non dimentichiamoci di ululare ...

Possiamo accompagnare questa connessione con il sottofondo del mantra della luna piena: OM SOM SOMAYA NAMAH. Qui trovate il video.


Fu così che apprese che è vero quel che si dice, che il lupo è il più saggio di tutti. Se ascolti con attenzione, il lupo nel suo ululare sempre va ponendo la domanda più importante. Non dove si troverà il cibo, dove svolgerà il prossimo combattimento, né dove la prossima danza, ma la domanda più importante onde vedere dentro e al di là e soppesare il valore di tutto ciò che vive: dov'è l'anima? dov'è l'anima?”

(Clarissa Pinkola Estès, Donne che corrono coi lupi)

COME INFLUISCE LA LUNA SULLE PRATICHE MEDITATIVE






04 luglio 2015

MI VIDA LOCA: ELOGIO AL RISO

Mi vida loca Cecilia Martino

"Nel sacro, nell'osceno, nel sessuale c'è sempre una risata selvaggia in attesa, un breve passaggio di riso silente, o la risata di una vecchia, o il respiro affannoso che è riso, o il riso che è selvaggio e animalesco, o il trillo che è come una scala musicale. Il riso è un lato nascosto della sessualità femminile; è fisico, elementare, appassionato, vitalizzante e pertanto eccitante. E' una sessualità senza scopo, a differenza dell'eccitazione genitale. E' una sessualità della gioia, per un istante appena, un vero amore sensuale che vola libero e vive e muore e di nuovo vive della sua energia. E' sacro perché è così salutare. E' sensuale perché risveglia il corpo e le emozioni. E' sessuale perché è eccitante e provoca ondate di piacere. Non è unidimensionale, perché il riso si spartisce con se stessi e con tanti altri. E' la sessualità più selvaggia nella donna" (Donne che corrono con i lupi, Clarissa Pinkola Estés)

Dunque, se sei saggio, ridi e - aggiungo - sii spudoratamente folle.

"Non lasciare 
che la prudenza del mondo 
mormori al tuo orecchio.
E' giunta l'ora dell'inatteso"
(Sri Aurobindo)