Le aiuole con le primule, gli occhi di Maria,
i fili d'erba trafitti dal sole imbevuti di pioggia, sono finestre sulla primavera che ama il suo tempo, come l'eternità la sua infinita aurora.
Gli occhi si lasciano invadere dal colorato fiorire, un arcobaleno universale, un sopravvento di trame sconosciute, un soprannaturale accadimento naturale.
Viene voglia di fermarsi a respirare.
Come mi sento?
Frangenti di assenza e presenza di memoria, ad indicarmi la scia di un'aria nuova.
Non pensare, vivi!
Tutto frana, come zolle di terre di frontiera.
Tutto si riassesta e prende il volo, come le rondini a primavera.
(Cecilia Martino, inedito 2024)
Pratica di lettura creativa, leggiamo poesie come non abbiamo mai fatto fino ad ora
MANIFESTO POETICO: INCARNARE POESIA!
"ogni cosa è illuminata" ... Colline marchigiane, Porto Recanati 6 marzo 2024 |
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Progetto itinerante
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Un grande viaggio di iniziazione,
forti emozioni, poesia
e una piccola-grande chiave
per trasformare la paura di morire.
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