26 novembre 2022

Consigli di lettura | 7 libri per aprirsi al mistero della vita



"La parola risana, il libro guarisce" (Sri Aurobindo).  Sette letture che fanno bene al corpo e allo spirito, sette modi diversi di ricevere l'inestimabile dono che ci apre a una vita più serena. 



1. Eckhart Tolle e Sri Aurobindo —  Due punti di vista sull'illuminazione di A. S. Dalal

Se a due grandi ispiratori di una visione più espansa della vita come Sri Aurobindo ed Eckart Tolle si aggiunge un terzo quale voce narrante che ne tesse una trama comune, l'immersione in queste pagine diventa irresistibile. Se poi  il terzo è A.S. Dalal, ancora di più. Dalal, l'autore del libro, nasce in Tanzania da famiglia mussulmana. Dopo sette anni all'Ashram di Sri Aurobindo a Pondicherry (India) lavora vent'anni negli USA come psicologo, prima di ritornare ad Auroville in cui vive attualmente. Ha scritto dieci libri sul lavoro di Sri Aurobindo e Mère, e due che integrano il pensiero psicologico di Sri Aurobindo con la psicologia moderna.
Una delle parti centrali del libro scaturisce dal suo incontro diretto con Eckart Tolle divenuto poi un'intervista riportata integralmente nel libro. Molto interessante, perchè coinvolge Tolle esplicitamente in una sorta di "paragone" tra il suo insegnamento e quello del maestro indiano Sri Aurobindo. Non c'è da stupirsi tenendo conto di una parola chiave per entrambi: il Samarpana (dono di sè) tanto cruciale nello Yoga Integrale di Aurbindo e Mère, tradotto in inglese come Surrender.

Eckhart Tolle e Sri Aurobindo
Due punti di vista sull'illuminazione
Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere
€ 18,00


2. Corpo e Preghiera - Nobiltà di un filo d'Erba di Jean Absat 

Un libro intensamente poetico scritto in prosa e con tutti i crismi di un Viaggio Iniziatico che non lascia nulla uguale dopo la lettura, specie se impregnata di vero ascolto ricettivo. Si tratta di un testo casualmente rinvenuto in Iran nel 1996 e, per la prima volta, qui tradotto in italiano. Un'opera meravigliosa che espone integralmente l'insegnamento di Jean Absat, enigmatico e pressoché sconosciuto scrittore di origini occitane, viaggiatore e "rabdomante d'Infinito", vissuto tra la Persia, l'Asia Centrale e l'Armenia del XVII secolo. Quest'opera mostra come il corpo possa essere impiegato come un meraviglioso ed eccelso "strumento" di preghiera, in grado di condurre ogni sincero ricercatore di sé verso l'incontro diretto con il proprio "cuore invisibile" e con l'oceano di luce e di silenzio vivo che dimora nella parte più intima di noi. Il cammino è la cosiddetta Via senza nome, la via dei pochi, di quelli che non potrebbero seguire sentieri già battuti e che ha nel corpo il luogo iniziatico per eccellenza, quale tabernacolo dell'Assoluto. La dedica del libro risuona già con la penetrante lucentezza di un koan zen: "Al Silenzio che è sorgente, maestro e dimora". 


3. Parole di guarigione - Lo yoga per chi soffre di Carla Perotti

L'importanza del linguaggio nell'emanare vibrazioni in grado di nuocere o sollevare non sarà forse mai messa in risalto abbastanza. La componente salutare e addirittura salvifica delle parole trova nel libro di Carla Perotti il tessuto fragile della malattia per ricamare un mosaico di perle di saggezza utili in qualsiasi occasione si presenti un disagio, lieve o intenso che sia. Eppure, l'impressione è che questo libro vada bene davvero per tutti non foss'altro perché si è condotti per mano dall'esperienza dell'autrice di oltre cinquant'anni di Yoga, allieva di George Dharmarama e poi di Jean Klein, insegnante spirituale e filosofo dell'Advaita Vedanta. Lo "yoga per chi soffre" è in realtà una mano tesa a chiunque porti in serbo qualcosa che lo allontana da uno stato di serenità interiore che è il regalo del nostro vero Sè. Vale la pena scartarlo... 
Alcuni titoli di capitoli: I miracoli del nostro cervello, Il dono del respiro, Che fare quando la paura ci afferra?, In viaggio tra le emozioni, Un cuscino per sonni felici, Siamo nati per guarire, Lettera alle amiche operate di tumore al seno, L'arte dell'ascolto: lo Yoga comincia così.

Parole di Guarigione
Lo yoga per chi soffre
Voto medio su 2 recensioni: Da non perdere
€ 7,00


4. Regole d'oro per la vita quotidiana di Omraam Mikhael Aivanhov

Mai come in questo momento credo ci sia bisogno di ancorare qualsiasi richiamo d'anima si muova in noi su un piano concreto di azione nella vita quotidiana, per non impelagarsi nelle anguste pastoie della separazione tra spirituale e materiale, momenti di estatica quiete in evasione dal mondo e caos giornaliero di immersione nel mondo. Dov'è l'inghippo? Questo libricino prezioso come tutti quelli del maestro bulgaro per'altro, è un concentrato di suggerimenti per vivere la vita nell'ordinario con punti di vista che ne consentono un'espansione nell'ottica evolutiva iniziatica e autenticamente spirituale.
C'è molto in questo libro, molto più di quello che passa solo attraverso le parole scritte, se si considera che quasi tutto l'insegnamento di Aivanhov è avvenuto per diffusione orale e tutto l'apparato dei suoi scritti è frutto di una paziente raccolta da parte di allievi e seguaci di brani da conferenze e incontri pubblici. C'è, dunque, anche l'autentico spirito dell'oralità che emana dal linguaggio semplice, diretto, dialogico, non intellettualistico nè retorico.
Paragrafi corti da distillare giorno per giorno, da leggere e mettere subito in pratica, lasciando che i nostri "atti di vita" maturino in compimenti sempre più perfetti.
Alcuni titoli di capitoli: Il bene più prezioso, la vita; La musica, sostegno del lavoro spirituale; Il contatto vivo con la natura; Pensare che le sofferenze sono passeggere; L'amore porta in sè la ricompensa; La chiave della fortuna: la gratitudine; La potenza della parola disinteressata.


5.  Noi siamo le api dell'invisibile di Rainer Maria Rilke

Una delle forme in cui la sublime espressione poetica di Rilke si è concessa a picchi di grazia eccelsi, è quella epistolare. Le lettere accolgono l'intimità del dialogo con le tante persone con cui il poeta entra in relazione durante la sua vita da solitario (un paradosso degno dell'intensità esistenziale con cui Rilke ha condotto il suo stare al mondo), un dialogo protratto tra missive e confidenze, svelamenti d'anima e consigli del mestiere, scoramenti e incoraggiamenti, quest'ultimi sempre pronti a superare di gran lunga i primi. Rilke ha un'estensione di scrittura e visione che, semplicemente, cura. In questo libro si trova anche la bellissima missiva che contiene i versi "Noi siamo le api dell'invisibile" da cui trae origine il titolo del libro e di cui ho approfondito qui: NOI SIAMO LE API DELL'INVISIBILE - RAINER MARIA RILKE

6. L'uomo alla ricerca dell'immortalità di Svami Nikhilananda

In questo libro la natura, l'origine e il destino ultimo dello stare al mondo viene svelato dall'indagine di una Coscienza che si interroga e che trova varie risposte basandosi sulle principali Upanisad, insegnamenti mistici appartenenti al grande complesso della rivelazione vedica indiana. I cinque capitoli che compongono il testo trattano dell'immortalità dell'anima che, secondo la tradizione indù, non può essere dimostrata tramite un metodo scientifico come il ragionamento, ma è basata sulla testimonianza delle Scritture e sull'esperienza diretta dei maestri illuminati.  Esperienza che, tuttavia, non è prerogativa di santi, asceti, mistici.
Il richiamo dell'anima è la nostra natura più intima, essenziale a cui è senz'altro possibile, oltre che auspicabile, accedere per accordarci al senso universale del nostro viaggio chiamato Vita. "Immortalità" è uno stato coscienziale che si compie nell'Adesso, ovvero fuori dal tempo (il Potere di Adesso di Tolle lo rende molto comprensibile alla luce degli Insegnamenti originali vedici).
Un approfondimento ulteriore sul tema è in questo articolo: Lo Yoga della Consapevolezza: la fine del gioco karmico.


7. Chiari del bosco di María Zambrano


A spiegare il titolo di quest'opera tanto enigmatica quanto chiarificatrice, ci pensa la stessa Autrice nelle prime pagine del libro:

 "Il chiaro del bosco è un centro nel quale non sempre è possibile entrare; lo si osserva dal limite e la comparsa di alcune impronte di animali non aiuta a compiere tale passo. E' un altro regno che un'anima abita e custodisce…" 

Di questo "altro regno" la filosofa e poeta spagnola Zambrano ci fa partecipi e insieme testimoni arditi se ci si inchina a quella "ragione poetica" con cui è tracciata la via di lettura: un metodo di pensiero che, ispirato alla poesia e alla mistica, apre un mondo di conoscenza alternativo a quello della filosofia occidentale.  

"Poi non si incontra nulla, nulla che sia un luogo intatto che sembra essersi aperto solo in quell'istante e che mai più si darà così. Non bisogna cercarlo. Non bisogna cercare. E' la lezione immediata dei chiari del bosco: non bisogna andare a cercarli, e nemmeno a cercare nulla da loro. Nulla di determinato, di prefigurato, di risaputo …" 

Benvenuti nel mistero!
Una lettura forse non sempre comprensibile in tutte le sue parti, ma folgorante in altre, perché … "se non si cerca nulla" - nemmeno di capire, aggiungo io - "l'offerta sarà imprevedibile, illimitata".
I sei titoli dei capitoli del libro: Il risveglio, Passi, Il vuoto e il centro, Parole, Segni, L'abbandono indecifrabile. 




Da Chiari del bosco di M. Zambrano





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