06 maggio 2025

Fede nella primavera Poesia di Ludwig Uhland












Con questa poesia di Ludwig Uhland ci lasciamo ispirare per la stagione che viene, sempre con lo sguardo rivolto anche alle "stagioni interiori del cuore".


Le dolci brezze si sono risvegliate

spirano e sussurrano giorno e notte

si muovono ovunque

aria fresca nuovo suono

ora povero cuore non temere

ora tutto, tutto deve cambiare.

Il mondo diventa più bello ogni giorno

e non si sa cosa diventerà.

La fioritura non accenna a finire

e fiorisce anche la valle più profonda.

Ora povero cuore dimentica il tuo tormento.

Ora tutto, tutto deve cambiare

(Fede nella primavera, Ludwig Uhland)


L'universo ci parla sempre con messaggi poetici, con simboli e archetipi - l'antica sapienza dello Yoga direbbe con la Comprensione del Cuore, che è intuizione e non concettualizzazione: cum-prendere, prendere con sé, è più un abbraccio che un punto di vista... 

Il "cuore che dimentica il suo tormento" è l'ampiezza dello spazio di coscienza in cui tutto può fluire senza per questo essere rimosso, indesiderato, manipolato. E' il cielo che lascia andare e venire le nubi. 

Spesso i più grandi rifiuti, tormenti e conflitti, sono quelli creati dalle ostinate illusioni della mente

Un fiore, quando è il momento, fiorisce.
Una foglia, quando è il momento, cade dall'albero.
Un bruco, quando è il momento, diventa farfalla. Compie un balzo evolutivo, un salto quantico e nemmeno lo sa. Lo vive e basta, spontaneamente.
L'essere umano ha la potenzialità suprema di fiorire nell'intelletto, nell'anima e, ancora oltre, con l'ultimo azzardo, nello Spirito. E' una benedizione che ci spetta, una legge di evoluzione, non una magia operata da pochi e per pochi, tantomeno una superstizione.
Ha i suoi tempi, anzi, si compie nella dimensione del non tempo quando si è pronti al grande salto. Mettiamoci il cuore in pace: "ora tutto, tutto deve cambiare" ... 

 Come si legge nel libro La luce sul sentiero:

"Non vivere nel presente o nel futuro, ma nell'eterno".


E allora, rimaniamo nella fede, fede nella primavera, in quella dimensione interiore che ci rende tutt'uno con la Vita e il suo fluire, senza nulla più ostinatamente volere con istinto di conservazione e certo orgoglio di separazione (l'ego non ama le primavere...) 

Ricordiamoci la sublime lezione del "papavero di Pessoa"

Esile come stelo di papavero

mi sostiene il momento

Nulla voglio


NAMASTE! ॐ


(Testo tratto dalla newsletter del 6 maggio. Se vuoi iscriverti e ricevere testi di ispirazione come questo, aggiornamenti su eventi o altro, compila il semplicissimo Form di iscrizione sul sito www.ceciliamartino.it - CONTATTI




03 febbraio 2025

Arunachala La Via della Montagna | Tiruvannamalai Tamil Nadu India

Da chi sono stato attirato qui? Da Arunachala. Il Potere non può essere negato, comunque vi ripeto che Arunachala è all'interno e non all'esterno. Arunachala è il Sé (Ramana Maharshi)

212. Il Maharshi osservò: - Il pradakshina (il rito indù che consiste nel girare intorno all'oggetto della propria adorazione) vuol dire: "Tutto è in me".
Si dice che il giro fatto intorno alla montagna di Arunachala sia altrettanto efficace del giro fatto intorno al mondo. Ciò significa che il mondo intero è condensato in questa montagna. Il giro fatto attorno al tempio di Arunachala è molto favorevole e girare su se stessi è altrettanto buono. Tutti questi giri sono contenuti nel Sé.
La Ribhu Gita dice: "Io resto fermo mentre innumerevoli Universi, che diventano concetti nella mia mente, ruotano in me. Questa meditazione è il giro (pradakshina) supremo".

216. Il Maharshi spiegò il significato di Arunachala. 
Aruna =  rosso, brillante come il fuoco. Questo "fuoco" non è quello comune, che è solo caldo. Si tratta del "fuoco della saggezza" (jnanagni) che non è né caldo né freddo. 
Achala = montagna. Arunachala è dunque la Montagna della Saggezza.

218. Oggi il Maharshi ha dato un'occhiata allo Shiva Purana. Poi ha detto: - Gli aspetti trascendente e immanente di Shiva sono rappresentati rispettivamente dal suo essere invisibile e trascendentale e dal lingam. Il lingam che si è manifestato anticamente nella forma di Arunachala esiste ancora oggi. Questa manifestazione ebbe luogo quando la luna si trovava nella costellazione di Orione (Ardra) in dicembre. Il lingam fu però adorato per la prima volta nel giorno dello Shivaratri, data considerata sacra anche adesso.

219. Ramakrishna Swami, un discepolo da tempo residente, chiese al Maharshi il significato di Twairyarunachala Sarvam, un verso dei Cinque Inni ad Arunachala. Maharshi - L'universo è come un dipinto su una tela. La tela è la montagna rossa: Arunachala. Ciò che si eleva e si abbassa è fatto della stessa sostanza della sorgente da cui proviene. La finalità dell'universo è Dio Arunachala. Quando si medita su di Lui o sul Veggente, il Sé, si produce la vibrazione mentale "Io", alla quale tutto si riduce. Quando si va alla ricerca della sorgente di questo "Io", rimane soltanto l'"Io" primordiale, che è inesprimibile. La sede della realizzazione è dentro e il ricercatore non la può trovare come fosse un oggetto al di fuori di sé. Questa sede è Beatitudine ed è l'essenza centrale di tutti gli esseri. Per questo viene chiamata Cuore. L'unico scopo della presente nascita è quello di volgersi all'interno e realizzare ciò. Non vi è altro da fare.

273. [...] Da chi sono stato attirato qui? Da Arunachala. Il Potere non può essere negato, comunque vi ripeto che Arunachala è all'interno e non all'esterno. Arunachala è il Sé.






VIAGGIO A TIRUVANNAMALAI GENNAIO 2025






Appunti di viaggio ... 

Suoni in lontananza, canti con il riverbero di vento e silenzio,
aria di sacralità senza nessun officiante.
L'uccello azzurro gorgheggia in prossimità della finestra,
il canto del gallo riecheggia insieme ai primi ruggiti di motori e faccende umane.
La montagna di fuoco Arunachala osserva il transito di ogni cosa.
Le vacche vestite a festa, le donne curve sui loro escrementi sacri,
accendono fuochi e tengono cesti pesanti sulla testa.
Tra elemosina e Assoluto che differenza fa?






10 ANNI PRIMA... 


Un grande viaggio di iniziazione, 
forti emozioni, poesia 
e una piccola-grande chiave 
per trasformare la paura di morire.