Il Sole si eclissa, la fonte primaria della vita sulla Terra si oscura, si rende invisibile, diventa ombra. Cosa vi rimanda istintivamente questa immagine? Cosa vi scuote nel profondo? Che avvertite nel vostro corpo? I fenomeni naturali più eclatanti (come eclissi, aurore boreali ma anche i pleniluni mensili), sono tra i momenti migliori per accogliere l’invito delle parti più sottili di cui è composta l’esistenza a ricordarci della sostanza di cui siamo fatti: quella dei sogni, come direbbe Shakespeare. Anima, direbbe Hillman e non solo lui. Impermanenza e Vuoto direbbero i buddhisti, Maya direbbero Veda e Vedanta degli induisti.
Il 21 Agosto 2017 si verificherà una spettacolare Eclissi Solare Totale che interesserà soprattutto gli Stati Uniti d’America, alcune zone del Canada, del Messico, Cuba e Caraibi e, marginalmente, anche l’area più settentrionale dell’America Latina, la Groenlandia, l’Europa occidentale (Islanda, Scozia e Irlanda) e l’estremo nord/ovest dell’Africa, soprattutto il Marocco. Ma questo vale dal punto di vista strettamente geografico in quanto sappiamo bene l’Unità che ci coinvolge nella rete di interconnessione al di là di confini territoriali e persino di limiti spazio-temporali.
Detto questo, sta per avvenire qualcosa di speciale: una forza di volontà guerriera ci spingerà a diventare i Sovrani della nostra vita, a essere finalmente i Soli della nostra esistenza, a non vivere di luce riflessa come vittime di eventi, circostanze, relazioni, ma come emanatori di luce splendente che pulsa dall’Origine più autentica del nostro essere. Il richiamo alla nostra autenticità e alle nostre origini non è stato mai tanto eclatante!
E cosa vuol dire tornare alle origini? Essere davvero originali, non assomigliare a nessuno, non avere più bisogno di conferme dall'esterno, muoversi dal centro della propria personale “chiamata”, avere il coraggio di ascoltarla e da lì potersi muovere in tutte le dimensioni e direzioni possibili, perché la “realizzazione spirituale” non è un’ascesi, ma una espansione che ci vuole plurali, come l’universo appunto. Splendenti come stelle e soli senza dimenticarci la materia oscura che tutto questo rende possibile. Ed eccolo il punto cruciale dell’eclissi, se vogliamo: riconoscere le parti oscure della nostra psiche che poi oscure non sono, bensì potenziali di luce che premono per potersi realizzare. Il Sistema Solare, le galassie e l’intero Universo si reggono sull'equilibrio imprescindibile di materia oscura e corpi di luce, buchi neri e masse luminescenti… L’Ombra è ciò che ci fa splendere, come in alto così in basso.
La riconquista della nostra piena Volontà di auto-realizzazione in allineamento perfetto con le trame cosmiche dell’evoluzione, è un diritto di nascita per cui vale la pena lottare. La buona notizia però è che servirà sempre meno lottare se ci si arrende alla pazienza attiva che contraddistingue l’energia femminile tipicamente Yin (ricettiva, passiva, accogliente, fiduciosa, paziente e amorevole) alla quale la Terra pian piano sta tornando dopo secoli di predominio Yang della cultura patricentrica improntata sul dominio e sull'azione indefessa che ha trasformato il potere in prepotenza. Riprendersi il giusto potere in tal senso vuol dire proprio accantonare arroganza ed egocentrismo a favore di una Forza che è pura coscienza d’amore in azione.
Alba sul mare, Bianco (RC) |
Il Sole che si oscura è un Sole che si sposa con l’aspetto lunare femmineo, s’inchina al suo mistero, non ne tradisce l’appartenenza, anzi, ne ribadisce la complementarietà. A livello microcosmico, il maschile che è in noi deve essere risanato dal potere guaritore del femminile, un femminile non più represso e mortificato da millenni di soprusi bensì rigenerato da questa Nuova Coscienza che è propria dell’epoca che stiamo vivendo. E questo vale sia per gli uomini che per le donne, perché stiamo parlando di poli energetici presenti in ognuno di noi e di coscienza vibrazionale che permea tutta la materia.
L'eclissi di sole è un momento privilegiato per aprire la visione della Medesimezza, dell'unione degli opposti con la complicità del cosmo e il favore degli dei. Dal punto di vista archetipico-immaginale, simbolismo patricentrico è "logos", pensiero ordinatore, raziocinio, solarità, evidenza, scienza, controllo, gestione, dimostrazione, luce. Simbolismo matricentrico è lunarità, invisibilità, caos creativo, fede, missione, passione, ombra, estasi. Matricentrismo e patricentrismo dovrebbero sempre essere in equilibrio, appunto, ma quasi mai è stato così, se non in rari momenti d'eccezione, in straordinarie culture, dove la Bellezza era la forma sotto il cui il Bene si manifestava nel mondo sensibile. Il patricentrismo non mediato dai simboli dell'eterno femmineo è autodistruttivo: la sistematica distruzione della vita sul pianeta e la violenza della nostra cultura lo dimostrano. Il matricentrismo lasciato solo a se stesso diviene ugualmente aberrante, per cui è sempre la terra di mezzo, l’equilibrio degli opposti a cui bisogna tendere.
Rinnovo pertanto la suggestione che a suo tempo avevo lanciato in un articolo di cui ripropongo qualche passo:
"Il sole che sorge al mattino si preoccupa forse di quel qualcuno che potrebbe scottarsi all'esposizione prolungata dei suoi raggi? Non è affar suo, la sua vocazione è di splendere e donare la vita alla terra con il suo calore che può avere anche effetti nefasti ma non se ne prende pena. Chi si scotta, ha un motivo per scottarsi, non è certo colpa del sole. Poteva prendere precauzioni e non l’ha fatto, meglio ancora l’esperienza della scottatura lo renderà più vigile per le prossime volte. In ogni caso, è una sua scelta. Il sole deve splendere con tutta la sua energia, niente di più e niente di meno. Ci dimentichiamo spesso che noi siamo come il sole, in quanto parte integrante dell’universo, e abbiamo non solo il diritto ma anche il dovere di splendere. Se il sole smettesse di irradiare la sua luce vitale, non ci sarebbe più vita sulla terra. Immedesimatevi con il sole e capirete il danno che perpetuate se limitate la vostra espansione luminosa per difendere preventivamente qualcuno da qualche eventuale danno.
Non esistono errori nel piano cosmico dell’esistenza, esistono solo esperienze. Non esistono fallimenti, solo grandi opportunità. Se qualcuno che amiamo “soffre a causa nostra” è una sua scelta, e noi non lo aiutiamo pensando di difenderlo sminuendo chi siamo, stemperando i nostri impulsi più arditi, dimettendoci dalla nostra sacrosanta volontà di essere pienamente felici. Assecondare le paure degli altri imponendo alla nostra vita limitazioni mortificanti non aiuta nessuno. L’amore rende liberi, non schiavi. Se amate davvero qualcuno, liberatelo da voi. Se si scotta, magari si lamenterà e cercherà di farvela pagare ma poi … vi ringrazierà per l’abbronzatura che ha colorito la sua pelle. Per i nuovi colori che avete aggiunto alla sua vita. Se amate davvero qualcuno, non limitatevi a compiacerlo. Splendete come foste l’ultima luce rimasta sulla terra prima della fine del mondo" (Tratto da Cecilia Martino, “Se ami qualcuno, liberalo da te”)
Vi lascio alcune citazioni che possiamo usare come “Sankalpa” (affermazioni di potere, propositi) durante tutto il mese di Agosto, il mese dell’eclissi, ma sempre buone per ogni momento in cui sentiamo di averne più bisogno. Concediamoci anche solo qualche minuto al giorno per leggerle, fiutarle, respirarle, corteggiarle. Possiamo pronunciarle ad alta voce, oppure in silenzio, possiamo meditarle o cantarle, metterle sotto al cuscino o semplicemente lasciare che facciano su di noi ciò che vogliono. Anche questa è ricettività femminile: avere fiducia che qualsiasi cosa compie sempre il suo dovere per il nostro sommo bene. Noi mettiamoci l'intento di un cuore puro, disinteressato e poi fidiamoci, con amore. Tutto il resto, come mi piace sempre dire, avverrà per complicità universale.
"Nelle profondità si celano ulteriori profondità,
nelle altezze un'altezza ancora maggiore.
L'uomo giungerà più velocemente
ai confini dell'infinito
ai confini dell'infinito
che alla pienezza del proprio essere,
poiché quell'essere è l'infinito.
Aspiro ad una forza infinita,
ad una conoscenza senza limiti
e ad una gioia infinita.
Potrò mai ottenerla?
Sì, ma la natura dell'infinito
è di non avere fine.
è di non avere fine.
Perciò non puoi dire io la ottengo,
ma piuttosto io la divento"
"Vacuità e luminosità
sono la natura propria della mente:
sono la natura propria della mente:
riconoscendola come
consapevolezza luminosa e vuota
consapevolezza luminosa e vuota
si dissolve spontaneamente
nello stato originario e autentico.
nello stato originario e autentico.
Non valuto se la meditazione é buona o cattiva.
La mente lasciata inalterata é Felicità...
Riconoscendo che la dualità
di soggetto e oggetto non esiste,
di soggetto e oggetto non esiste,
piacere e dolore si dissolvono ambedue
in un'unica cosa,
in un'unica cosa,
si dissolvono spontaneamente
nello stato originario e inalterato"
nello stato originario e inalterato"
(Milarepa)
“Tutti i fenomeni sono solo
magie della mente;
non c’è nulla da temere
nello spazio interno.
Tutto ciò non è che la naturale
luminosità della chiara luce;
non c’è motivo di reagire.
Poiché tutte le attività
sono un mio ornamento
… devo restare assorta
in muta meditazione”
(Yeshe Tsogyal)
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Grecia, a Sifnos l'isola dei poeti, il giorno del mio 40mo compleanno |
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per farci un regalo "salvavita"