19 settembre 2024

Essere, essere è felicità | Bellissimo brano di Milan Kundera


Agnes si ricordò uno strano momento vissuto quel pomeriggio, prima della partenza, quando per l'ultima volta si era messa a vagare per il paesaggio. Era giunta a un ruscello e si era stesa sull'erba. Era stata sdraiata lì a lungo, con la sensazione che la corrente entrasse dentro di lei e lavasse via tutti i dolori e le sporcizie: il suo io. Strano, indimenticabile momento: aveva dimenticato l'io, aveva perso l'io, era senza io; e in questo stava la felicità.

Ricordando quel momento, ad Agnes viene in mente un pensiero, vago, fuggevole, eppure così importante, forse il più importante di tutti, tanto che cerca di coglierlo con le parole:

Quel che nella vita è insostenibile non è essere, ma essere il proprio io. Il Creatore con il suo computer ha fatto entrare nel mondo miliardi di io con le loro vite. Ma oltre a questa quantità di vite, è possibile immaginare un essere più fondamentale che era qui ancor prima che il Creatore iniziasse a creare, un essere sul quale egli non ha avuto e non ha influenza. Oggi, mentre era stesa sull'erba ed entrava in lei il canto monotono del ruscello, che lavava via il suo io, la sporcizia dell'io, Agnes partecipava di quell'essere fondamentale che si manifesta nella voce del tempo che scorre e nell'azzurro del firmamento; ora sa che non c'è niente di più bello.

La strada statale, sulla quale era uscita lasciando l'autostrada, è silenziosa e sopra ad essa brillano stelle lontane, infinitamente lontane. Agnes si dice:

Vivere: nel vivere non c'è alcuna felicità. Vivere: portare il proprio io dolente per il mondo.

Ma essere, essere è felicità. Essere: trasformarsi in una fontana, in una vasca di pietra, nella quale l'universo cade come una tiepida pioggia.

(Milan Kundera, L'immortalità)

Aperture all'essere - Yoga al tramonto presso Agriturismo Hornos (AN), 1 settembre 2024 

L'illusione di avere una missione nella vita | Achhan Sumedho

State dove siete, non cambiate nulla! Jean Klein e la non-direzione

Georges Ivanovitch Gurdjieff | In sua presenza percepivo un'altra possibilità di ESSERE


INCONTRI DI YOGA 2024-2025 

RICONNETTERSI ALL'ESSERE

DATE ORARI E INFO


Quando sarò libero? 

Quando la tua egoità 

sarà scomparsa e la tua volontà

si sarà fusa con quella divina

(Sri Ramakrishna)


12 settembre 2024

Poesia Lord Shiva Nataraja (il trionfo della Bellezza)



Questi versi sgorgati stamattina dal cuore, come i grani di un rosario e semi di Rudraksha, hanno il profumo di storace e copal, e la carezza del Maha Mrityunjaya Mantra (Om Trayambakam), il sacro mantra per la guarigione e la protezione.



E Tu arrivi danzando
E Tu arrivi giocando
E Tu arrivi creando
all’insaputa del mondo

E tu arrivi pulsando
E Tu arrivi ruotando
E Tu arrivi piacendo
all’insaputa del mondo

E Tu arrivi cantando
E Tu arrivi fluttuando
E Tu arrivi scuotendo
all’insaputa del mondo

E Tu arrivi gioendo
E Tu arrivi destando
E Tu arrivi benedicendo
all’insaputa del mondo

E Tu arrivi arrivando
E Tu arrivi andando
E Tu arrivi restando
all’insaputa del mondo

Possano saperlo i molti e i pochi
in un solo istante imbevuto di Te
che la Bellezza salverà il mondo
e che tutto si compie da Sé.

(Cecilia Savitri)

Questi versi sgorgati stamattina dal cuore, come i grani di un rosario e semi di Rudraksha, hanno il profumo di storace e copal, e la carezza del Maha Mrityunjaya Mantra (Om Trayambakam), il sacro mantra per la guarigione e la protezione.
Om Shivoam 

Ogni massimo bene per chiunque li leggerà ....
Meglio se ad alta voce, poi sussurrati, poi mentalmente! 




INSTAGRAM CECILIA SAVITRI
CANALE YOUTUBE CECILIA MARTINO


PROGETTO ITINERANTE 




Poesie di Cecilia Martino




Un grande viaggio di iniziazione, 
forti emozioni, poesia 
e una piccola-grande chiave 
per trasformare la paura di morire.