"Biofilia. Creare una connessione con la Natura negli ambienti dove viviamo.
Si tratta del nostro legame con la natura, risultato di un processo evolutivo di milioni di anni. L’uomo proviene dalla natura ed è al suo interno e in interazione con essa che si è evoluto: va quindi considerato un elemento della natura, come tutte le altre forme di vita. In noi agisce la stessa forza vitale che è presente negli animali e nelle piante, e facciamo parte della rete della vita, del “Web of Life”, per usare l’espressione coniata da Edward O. Wilson. Nel suo libro Effetto Biofilia Clemens G. Arvay definisce la Biofilia come quell’istintiva attrazione che l’uomo ha nei confronti della natura. Biofilia significa riconnettersi con le nostre vere radici, che non crescono nel cemento. Vuol dire esperienza della natura e dei luoghi selvaggi, bellezza ed estetica naturale, liberazione dalle catene e guarigione. Quest’approccio alla progettazione riporta lo sguardo sulla centralità e il benessere della persona."
(Da un post di Laura Shashi @Premluna su Instagram)
L'INCONTRO
25 aprile 2023 Castiglioncello (LI) |
Ci siamo incontrate tra i prati in fiore della campagna toscana - e dove sennò! Da un lato il mare, dall'altro il firmamento verde di una primavera in fiore esaudita come un desiderio. Siamo a Castiglioncello, una frazione del comune di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno.
Da una creatura così immersa nella sperimentazione della Biofilia, così consacrata all'universo naturale, così innamorata dei suoi colori salvifici tratti dalla Natura stessa qual è Laura, non potevo aspettarmi incontro diverso.
Ci corrispondiamo all'istante in molteplici sfumature d'essere.
Io utilizzo le parole, la poesia del Verbo, come viatico del sentire cosmico, lei utilizza la poesia del Colore, ma la tela di fondo ci ricongiunge alla medesima intuizione: il fluire con una creazione che nasce spontanea da un'attesa, più che da una pretesa. Da un riposo di intenzioni, più che da sforzi personali.
L'interiorizzazione, la meditazione, il contatto con la quiete del Sé profondo e puro è il terreno preliminare. Si lascia spazio al silenzio, alla dimora lenta del presentimento che qualcosa possa crearsi mediante tale resa. Si inizia con un gesto. Ogni inizio ha radici su un terreno non ancora visibile.
Laura imprime fondi di colore sui suoi fogli bianchi lasciando fluire un dipinto che
emerge da solo quasi come apparizione dal mondo dell'invisibile. Così è stato, ad esempio, per il dipinto dal sottotitolo WE ARE ONE (NOI SIAMO UNO), incredibile miraggio di composizione armonica a 4 mani, due di Laura e due dello Spirito che voleva emergere completando la figura "ad immagine e somiglianza" di un Essere con fattezze di cielo, di terra, di aria, di vento, di Dio…
A completare i dettagli come rifiniture grate in una filigrana amalgamata nel vuoto, ci pensa la visione gentile e maestria rituale di Laura, la quale - come mi racconta - rimane lei stessa estasiata e stupita del risultato che arriva quasi a compimento di una promessa tra lei e l'Infinito: "è accaduto di nuovo! La magia è compiuta!". E in questo risultato, la fede si rinnova, le energie si rimescolano in aspirazione sempre più elevata, la gratitudine si amplia a grido universale, l'Arte compie finalmente la sua missione primigenia: quella di sanare, guarire, trasformare, alchimizzare, celebrare, sacralizzare. E di fronte al dipinto WE ARE ONE non si può rimanere indifferenti, una linfa scorre come preludio di una più intima comunione.
WE ARE ONE - NOI SIAMO UNO
Così come nelle altre Opere di Laura Shashi, c'è un respiro che palpita, sembra di sentire il fiato tra le venature di colori, qualcosa di vivo e vitale. Non un "oggetto" da attaccare alla parete, bensì un organismo vivente più simile a un prato fiorito, a una pianta, a un acquario o meglio ancora un fiotto di mare aperto, a un oblò spalancato sulla volta celeste, a una fossa di terra fermentata dalla stagionalità del caos, a una pacciamatura dell'anima, alla linfa vitale del nostro stesso corpo. Di fronte a queste "creazioni organiche" viene voglia di inchinarsi, di salutarle come ad aspettarsi una risposta.
Mi sono innamorata a prima vista di questo dipinto in particolare, e sono molto contenta di averlo potuto acquistare direttamente dalle mani di Laura, sacerdotessa lunare che sembra evocare quel "real maravilloso" confacente al Realismo Magico della corrente stilistica di matrice latino americana… Ed in effetti, la Pachamama è molto presente nell'opera di Laura, così come nella sua vita.
Guardandolo, mi immergo in molteplici sensazioni che lasciano spazio a una predominanza di fondo: l'armonia totale del Surrender. Quel volto chinato sulla spalla destra che è anche pendice di montagna, vello muschiato di Madre Terra, abisso fluorescente di barriera corallina. Un altro volto dall'alto veglia o accompagna, o dona visione, occhi come palpebre che mormorano segreti antichi, la compenetrazione degli elementi a ricordarci che siamo fatti di Natura, macrocosmo nel microcosmo, impermanenza e immortalità, superamento degli opposti, non-dualità, immensa pace.
FITO
Laura e alcuni suoi dipinti esposti da FITO Ristorante Vegetale nel Parco del Castello Pasquini a Castiglioncello |
Attualmente il dipinto WE ARE ONE, insieme ad altri di più grandi dimensioni, è esposto presso FITO - Ristorante Vegetale e Cocktail Bar Botanico (zaap.bio/FITO) situato all’interno del Parco del Castello Pasquini, negli spazi recuperati e ristrutturati dell’antica Limonaia, all’ombra dei lecci del Castello Pasquini a Castiglioncello. Dal greco phyton (pianta), FITO è una cornice perfetta per i lavori di Laura e viceversa: le opere organiche di Premluma restituiscono all'ambiente il Respiro Vitale di cui il ristorante si fa portatore sano mediante il cibo e la cultura dell'alimentazione vegana, vegetale, integrale.
Un luogo davvero straordinario, a cominciare dalla location, guidato da principi etici che si riflettono in pietanze ottime in gusto, qualità degli ingredienti, amalgama dei sapori, cura dei dettagli, cortesia e accoglienza dello staff.
LAURA SHASHI TROIANO TABLEAUX LUNATIQUES
Laura Shashi studia letteratura e si specializza nelle Arti Visive a Firenze e a Parigi.
Usa i colori come flusso di energia per intraprendere un percorso sciamanico/psico-magico alla ricerca di armonia tra se stessa e l'infinito.
Collabora con Interior Design creando un nuovo concetto di Aesthetic Health per migliorare la vibrazione dei luoghi da abitare e "tendere al meraviglioso".
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